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Teheran convoca l'incaricato d'affari del Regno Unito per la "detenzione illegale" di cittadini iraniani

Teheran convoca l'incaricato d'affari del Regno Unito per la "detenzione illegale" di cittadini iraniani

Ministero degli Esteri iraniano

In risposta alla detenzione sospetta e ingiustificata di diversi cittadini iraniani nel Regno Unito, alle accuse infondate mosse contro di loro e alle accuse infondate rivolte al governo della Repubblica islamica dell'Iran, l'incaricato d'affari del Regno Unito a Teheran (in assenza dell'ambasciatore) è stato convocato domenica pomeriggio al Ministero degli Affari Esteri da Shahram Ghazizadeh, direttore del terzo dipartimento per l'Europa occidentale del Ministero degli Esteri.

Nel corso della convocazione, Ghazizadeh ha formalmente espresso la ferma protesta della Repubblica islamica dell'Iran contro gli arresti sopra menzionati e le accuse infondate rivolte al governo iraniano, chiedendo inoltre spiegazioni al governo britannico in merito alla base giuridica e alla giustificazione degli arresti dei cittadini iraniani.

Sottolineando la condotta responsabile e basata sui principi della Repubblica islamica dell'Iran nell'osservanza delle leggi e dei regolamenti locali, Ghazizadeh ha affermato che la detenzione di cittadini iraniani e l'attribuzione di accuse nei loro confronti in assenza di prove o elementi di prova comprovanti, uniti alla deliberata omissione di una tempestiva notifica all'Ambasciata della Repubblica islamica dell'Iran e all'ostruzione dell'accesso e dell'assistenza consolare, costituiscono una flagrante violazione delle norme stabilite del diritto internazionale e dei diritti umani.

Invitò il governo britannico a rispettare gli obblighi previsti dai trattati internazionali in materia, tra cui la Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari.

Il direttore del Terzo Dipartimento per l'Europa occidentale ha inoltre sottolineato che la responsabilità delle conseguenze negative di tale condotta, che appare motivata politicamente e volta a esercitare pressioni sulla Repubblica islamica dell'Iran, ricade sul governo britannico.

ifpnews

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